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Overhead Analysis: calcolare la quota parte di costi di overhead da allocare sul singolo prodotto

 

Sono alcune delle domande più ricorrenti nell’ambito dei processi di acquisto e che, nella maggioranza dei casi, trovano risposta facendo affidamento all’esperienza di ufficio tecnico e acquisti quindi attraverso un approccio legato alle persone, non strutturato e difficilmente replicabile.

Dalla parte opposta del “tavolo della trattativa”, ci si chiederà se si sta vendendo al giusto prezzo, quale sia il livello di competitività sul mercato o quale sia il margine realmente ottenibile dalla vendita del prodotto.

Appare evidente la necessità di utilizzare un approccio sistemico in grado di fornire risposte il più possibile oggettive: occorre interrogarsi sulla composizione del prezzo dell’oggetto acquistato, infatti, potendo definire le componenti di costo del prodotto, si riuscirebbe ad isolare in maniera puntuale il margine sulla vendita/acquisto del prodotto.

 

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Il costo totale del prodotto è dato da tre componenti fondamentali:

  1. Costi dei materiali che compongono il prodotto;
  2. Costi dei processi di realizzazione del prodotto finito;
  3. Costi di overhead, ovvero i costi di struttura necessari per il funzionamento del business aziendale.

 

Mentre le prime due componenti sono costi diretti, cioè direttamente connessi alla produzione dell’oggetto, pertanto facilmente allocabili sul costo totale di questo, i costi di overhead sono costi indiretti, non riferiti alla produzione del singolo oggetto ma comunque sostenuti per la sua realizzazione.

Il riconoscimento di questi costi deve avvenire sulla base di un criterio di allocazione, inevitabilmente arbitrario, ma essenziale per definire il costo totale del prodotto e averne pieno controllo.

Il rischio concreto per il fornitore che deve realizzare il prodotto è quello di sottostimare o sovrastimare l’impatto dei costi di overhead: nel primo caso si andrebbe incontro ad errate scelte dei mix produttivi, all’erosione del margine di profitto o peggio a flussi economici negativi; nel secondo caso si potrebbero perdere nuove opportunità di business o perdere quelle già in essere.

Gli approcci tradizionali prevedono la ripartizione dei costi di overhead secondo la scelta di una o più basi di allocazione (e.g. ore di lavorazione macchina o ore di manodopera diretta) o caricando sui costi diretti una percentuale stabilita a priori.

Se determinare i costi generali di struttura e allocarli secondo una certa politica interna può essere di semplice gestione per il fornitore, tutt’altro discorso vale per chi, dall’esterno, cerca di dare una misura all’impatto della struttura sul costo del prodotto acquistato.

 

La Overhead Analysis si propone come approccio innovativo e testato sul campo, per calcolare dall’esterno, la quota parte di costi di overhead da allocare sul singolo prodotto.

Grazie alla Overhead Analysis si arrivano a definire sia la quota aggregata dell’impatto della struttura, sia i contributi delle singole voci che compongono il costo totale di overhead (e.g. costi per la produzione, costi trasporto, costi del personale indiretto). In questo modo, oltre ad essere strumento per la definizione del costo totale di prodotto, permette di arrivare ad un risultato confrontabile tra le varie aziende e dunque, in grado di dare una misura della competitività delle stesse.

 

Chi deve acquistare il prodotto riesce ad individuare i punti di forza del fornitore e il posizionamento dello stesso rispetto al benchmark di riferimento. Al tempo stesso, il fornitore, può confrontare la propria struttura di costo con altri competitor riuscendo individuare più facilmente eventuali inefficienze dove intervenire.

 

Per approfondimenti su progetti di Overhead Analysis, contattaci a info@makeitalia.net